Marrone - Professional custom cooking systems
Dispensa di sapere

Cibi, percorsi, storie di cuochi e altro

Atelier Moessmer Norbert Niederkofler

Un eccellente connubio di gastronomia e sostenibilità

  • 3 stelle
  • 3 stelle Michelin
  • architettura
  • cucina a vista
  • cucine Marrone
  • custom project
  • design
  • Made In Italy
  • Marrone
  • Marrone Custom Cooking
  • Michelin
  • Norbert Niederkofler
  • open kitchen
  • ristorante stellato
  • villa moessmer
Location Brunico (BZ), Italia
Dealer Winkler Gastro Solution GmbH
Crediti Fotografici Alex Moling - Eryk Kepsky - Paolo Riolzi - Lorenzo Polato – Atelier Moessmer

Lo Chef Norbert Niederkofler ha iniziato una nuova avventura e si è trasferito, dal ristorante tristellato St. Hubertus in Alta Badia, a Brunico, presso la ex-villa padronale del lanificio Moessmer: è questo il luogo in cui la filosofia sostenibile dello Chef si è realizzata completamente, e gli ha valso fin da subito il massimo riconoscimento culinario.

Il progetto è nato grazie alla collaborazione tra Norbert Niederkofler e il Presidente del Lanificio Moessmer Paul Oberrauch. Quest’azienda tessile rappresenta un fiore all’occhiello per la Val Pusteria: può vantare oltre un secolo di storia (è attiva dal 1894), è fra i pochi lanifici che lavorano la lana nel suo intero ciclo produttivo e garantisce l’uso sostenibile delle risorse.

 

La splendida villa d’epoca è immersa in un vasto parco secolare di sette ettari e, grazie ad una sapiente opera di recupero, offre oggi numerosi ambienti di degustazione in cui tutto è pensato per essere in sinergia con la natura e far sentire l’ospite come se fosse a casa.

Una sala aperitivi e dessert all’ingresso, una biblioteca dove si può sfogliare un libro dei tessuti dei primi del ‘900, il salone con i suoi 20 posti disponibili, la veranda dedicata a cene private per sei persone, fino alla ricca cantina nel seminterrato.

 

Ma è nell’area più moderna della costruzione, la serra, che batte il cuore della cucina: una cooking suite (Open Kitchen) Marrone disegnata su misura e completamente a vista, con integrazione di cottura alla brace e con table du chef  tutt’intorno all’area di preparazione, per un arredamento d’impatto basato sull’elegante contrasto di colori, forme e materiali.

Da questa privilegiata posizione, i commensali possono ammirare la brigata di cucina all’opera, sotto la guida dell’executive chef  Mauro Siega, mentre le grandi vetrate circostanti offrono una fantastica vista sul parco. In sala opera il giovane austriaco Lukas Gerges come Restaurant Manager e Head-Sommelier.

 

Qui la filosofia di “Cook the Mountain” raggiunge la sua massima espressione grazie ai migliori ingredienti delle montagne e delle valli circostanti, scelti nel rispetto dei loro cicli naturali per preservarne sapori e nutrienti e riducendo gli sprechi.

«Scendendo dalle montagne alla valle,» spiega Niederkofler, «la nostra filosofia di cucina ha preso ancora più slancio: è stato infatti possibile avvicinarsi ad un numero maggiore di produttori e allevatori. Grande sinergia con il territorio, attenzione massima alla stagionalità, tecniche virtuose di conservazione degli alimenti e scarto prossimo allo zero». Un approccio che lo Chef condivide con passione con i suoi ospiti e che diffonde attraverso libri e conferenze.

Soltanto pochi mesi dopo l’apertura del nuovo ristorante (luglio 2023), la guida Michelin gli ha attribuito direttamente le tre stelle dell’haute cuisine, insieme alla stella verde della sostenibilità: lo Chef della Valle Aurina è stato riconfermato come uno dei maestri della cucina italiana contemporanea.

Un ringraziamento speciale allo Chef Patron per averci incluso nel suo progetto, e al nostro dealer Winkler per il prezioso lavoro di squadra.

 

Desidero ispirare il mondo con la scintilla della cucina etica, per cambiare il modo in cui mangiamo, collaboriamo e viviamo”. – Norbert Niederkofler

 

ateliernorbertniederkofler.com